lunedì 21 agosto 2017

Rabrindanath Tagore

“Tutto ciò che nella mia vita /vi è di aspro e discorde /si fonde in dolce armonia.” Rabrindanath Tagore aspirava all'unità, a integrare e conciliare i principi filosofico-religiosi orientali con la cultura occidentale. Dopo aver vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1913, in Occidente è stato (quasi) dimenticato, per poi essere riscoperto. I suoi versi sono un repertorio di aforismi irrinunciabile. E – per dirla con lui – «Il flauto cerca/il suonatore,/che va in cerca del flauto.»
Rabrindanath Tagore, Lechan, a cura di P. Marino Rigon, SE, 1994
Rabrindanath Tagore, Massime per una vita armoniosa, Guanda, 2011

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