lunedì 18 settembre 2017

Antonio Tabucchi

“Spesso immaginavo di partire. Mi vedevo salire su uno di quei treni nella notte, di soppiatto... Con me avevo un minuscolo bagaglio, il mio orologio con le lancette fosforescenti e il mio libro di geografia”. Queste parole messe in bocca a uno dei suoi personaggi ci raccontano almeno due cose di Antonio Tabucchi e dei suoi libri: l'attenzione per i sogni e per i viaggi. La stessa letteratura, del resto, come i viaggi e i sogni è una forma di conoscenza in più, la dimostrazione che la vita da sola non basta.
Consigli di lettura:
Antonio Tabucchi, Sogni di sogni, Sellerio, 1992
Antonio Tabucchi, Viaggi e altri viaggi, Feltrinelli, 2010

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